Hai un figlio che deve iniziare il nido? (Sì.)
Pensi di essere pronta ad affrontare questa avventura? (La risposta genericamente è: No.)
Bene! Allora si può iniziare!
Prima di partire in quarta con la preparazione di sacchette, sacchettine, bavagli, pannolini, ecc. fermati un attimo.
Chiudi gli occhi. Respira.
È inutile che fai partire il cervello con i pensieri: "ma se poi piange?", "ma se poi non mangia?", ma se poi, ma se poi.
Lui starà meglio di te, perché ovunque vada, ci sarà sempre qualcuno che lo consolerà, che lo farà mangiare, lo cullerà, lo pulirà... tu, invece, cara mamma (o caro papà), queste cose ormai le sai fare da sola, e pure già da un po', quindi, al tuo bimbo non cambierà poi così tanto la vita, a te sì.
Più che altro ti cambierà il baricentro, visto che non avrai più incollato al fianco 24 ore su 24 un ciccione di 6-9-12 kg.
Ma guarda questa, "non gli cambierà la vita", ma che dice!
Certo che gli cambierà la vita, più che altro, inizierà la sua vita, quella in società. È fondamentale il distacco dai genitori, ma non è detto che sia traumatico!
Mio figlio non è mai stato con qualcun altro...
Male o bene che sia, ora potrà starci, ma tu dovrai essere serena a lasciarlo. Tu non ti adatti velocemente a questo pensiero, il bambino sì.
Ormai sono convinta che l'inserimento al nido serva ai genitori, non ai figli!
Stai ancora respirando? La tua respirazione è rallentata? Se ancora non è così, significa che ho toccato il tasto giusto.
Quando sarai pronta, potrai iniziare a preparare la sua sacchetta e la documentazione.
Chiedi al nido di riferimento l'elenco dell'occorrente necessario.
In linea di massima, ti potrà servire: una sacchetta con il laccetto; una tovaglietta e un bicchiere non di vetro (per i più grandi); pannolini; salviette; crema lenitiva; ciuccio; un cambio di vestiti completo e 2 bavagli.
Per i documenti potranno richiedere copia delle vaccinazioni; deleghe di altre eventuali persone che possano andare a prendere a scuola il bimbo; certificato del pediatra per eventuali intolleranze.
Ora che è tutto pronto, fermati ancora un attimo. Sorridi, piangi, fai quello che ti pare, insomma, sfogati. Poi prendi la macchinetta fotografica e scatta una bella foto del tuo bimbo con la sacchetta vicino. Ti rimarrà per sempre un ricordo del suo primo giorno di scuola!
Guarda tuo figlio. Osservalo quando lui non ti guarda e capirai che se potesse parlare ti direbbe di stare calma.
Ho imparato questa cosa sulla mia pelle di figlia: se sei in ansia, tuo figlio lo capisce perché gliel'hai già trasmessa e quindi sarà in ansia anche lui, povero, di non sa bene cosa.
Forse la nostra generazione non ha vissuto l'esperienza del nido sulla propria pelle, da piccolini, ma questo non significa che non possano viverla i nostri figli!
Non ti sentire in colpa nel mandarlo fuori di casa, perché tu chissà che devi fare...che dovrai mai fare? Lavorare, magari? Studiare, forse? Anche se dovessi andare a fare solo la spesa, non c'è niente di male a mandare tuo figlio al nido, anzi, non potrà che fargli bene, crescerà e imparerà a stare con gli altri. Passerai con tuo figlio meno tempo al giorno, ma lo passerai trascorrendo momenti di una qualità più alta del solito.
Se non mi credi, lo vedrai.
Non partire prevenuta o chissà con quale predisposizione d'animo...parti con una lavagna vuota al posto della testa.
Vedi ed annota ciò che fa tuo figlio, una volta entrato nella scuola o quando provi a salutarlo sulla porta e ricordati gli atteggiamenti che hanno funzionato affinché si distaccasse da te senza paura, per ripeterli le volte successive.
Parlagli. Spiegagli che andrà a giocare con tanti altri bimbi, che mangerà con loro e faranno le gare a chi finisce prima, ma soprattutto, spiegagli che tornerai a prenderlo più tardi. Anche se tuo figlio ha 3 mesi. Non capirà le parole, ma capirà che gli parli di qualcosa di bello e avventuroso che dovrà fare. Gli piacerà ascoltare la tua voce entusiasta e si aprirà con più tranquillità a questa nuova esperienza.
Quando farete l'inserimento, usciti da scuola, torna subito a casa. È importante che il bambino veda che si torna a casa, che il nido non gli toglie nulla, che la sua vita è sempre quella in casa, con i genitori, i nonni o chi per loro.
La routine è fondamentale nei bambini.
Non allungare le tempistiche della giornata. Fai sì che l'orario dei pasti in particolare sia sempre lo stesso, per la nanna è un discorso a parte, ogni bambino ha le sue abitudini...
Abitualo a mangiare seduto sul seggiolone, senza distrazioni, senza tv o balletti strani...al nido non ci sarà nulla di tutto questo e tuo figlio, invece, se lo aspetterà e non vuoi di certo deluderlo per l'attesa di qualcosa che non arriverà, vero?
Ogni bambino ha i suoi tempi, cerca di rispettarli. Magari si sentirà subito a suo agio e ti lascerà sulla porta come un'ebete già il secondo giorno, chiudendoti magari la porta in faccia (è successo, credimi).
Magari piangerà quando entrerà nella classe il primo giorno con te o il primo senza di te, ma si calmerà. Si sono calmati tutti, perché tuo figlio non dovrebbe farlo?
Ascolta e fidati di quello che ti dicono le maestre. Loro hanno decisamente più esperienza di te, tu hai solo l'esperienza di genitore per tuo figlio, non quella di maestra.
Ce la puoi fare. Hai cresciuto fino a questo momento tuo figlio, hai già fatto tanto, perché pensare di non riuscire a fare questo piccolo passo?
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