Eccomi qui, alla fine della prima giornata di effettivo ritorno alla "quotidianità".
Oggi è il primo di settembre ed è anche lunedì, in più questa mattina, quando mi sono svegliata, pioveva e io avevo già una lista lunghissima di cose che mi aspettavano.
"Un buon inizio di anno lavorativo", ho pensato mentre mi preparavo con aria cupa: "chissà se riuscirò a fare tutto quello che mi sono prefissa".
Il mio umore era già grigio come il cielo, così ho scelto una maglietta che fosse in tono con il mio stato d'animo: lunga, plumbea e senza troppe pretese.
Poi un rumore sordo passò inosservato alla mia attenzione: fu così che mi ritrovai in un attimo un faccino assonnatissimo ma già sorridente davanti al mio viso che mi fissava.
"Mamma, è già mattina! Buongiorno! Il mio latte?" Come si fa a non cambiare umore in un secondo?
Da quel momento la giornata mi ha sorriso, e io ho sorriso alla giornata, nonostante la pioggia, nonostrante la febbre non troppo a sorpresa di Daniele, nonostante la piscina comunale che non ha aperto le iscrizioni, nonostante la fila in banca e il buco nell'acqua nel cercare di consegnare al nido di Daniele un benedetto foglio che mi porto dietro da ormai 2 mesi...
La mia Piccettina è l'antidoto per mettere dritto il mondo storto.
Oggi è il primo di settembre ed è anche lunedì, in più questa mattina, quando mi sono svegliata, pioveva e io avevo già una lista lunghissima di cose che mi aspettavano.
"Un buon inizio di anno lavorativo", ho pensato mentre mi preparavo con aria cupa: "chissà se riuscirò a fare tutto quello che mi sono prefissa".
Il mio umore era già grigio come il cielo, così ho scelto una maglietta che fosse in tono con il mio stato d'animo: lunga, plumbea e senza troppe pretese.
Poi un rumore sordo passò inosservato alla mia attenzione: fu così che mi ritrovai in un attimo un faccino assonnatissimo ma già sorridente davanti al mio viso che mi fissava.
"Mamma, è già mattina! Buongiorno! Il mio latte?" Come si fa a non cambiare umore in un secondo?
Da quel momento la giornata mi ha sorriso, e io ho sorriso alla giornata, nonostante la pioggia, nonostrante la febbre non troppo a sorpresa di Daniele, nonostante la piscina comunale che non ha aperto le iscrizioni, nonostante la fila in banca e il buco nell'acqua nel cercare di consegnare al nido di Daniele un benedetto foglio che mi porto dietro da ormai 2 mesi...
La mia Piccettina è l'antidoto per mettere dritto il mondo storto.
Tanto poi, se il mondo rimane storto, mi ha promesso che ce ne andiamo sulla Luna quando costruirà la camera da letto nella sua astronave spaziale dei dinosauri:
Chi è Piccettina?
Piccettina, o anche detta Viola Piccettina, è una bambina di quasi 4 anni con la passione per le macchinine, per i dinosauri, per i gessi colorati, per le bolle di sapone e per i colori.
Alta poco più di un metro, arriva ormai a toccare tutto senza remore e quando indossa i suoi occhiali da sole rossi a forma di cuore è pressocché inarrestabile. Sono come il mantello di Batman o il pigiama di Superpippo: sono d'effetto e fanno la loro funzione.
La scelta del nome è facile da comprendere per chi, come noi, ama Rat-man e il suo inseparabile aiutante, nonchè pupazzetto Piccettino:
Ha una grandissima fantasia e un gran cuore. È buona e molto dolce, ma nessuno provi a toccarle il suo fratellino Daniele: diventa più feroce di un dinosauro!
Le piacciono i misteri e le avventure, ma le piacciono anche le storie della buonanotte, soprattutto quelle vere, ovvero quelle in cui lei è la protagonista.
Ama la musica e le magliette colorate e si diverte a curare le sue piantine.
Poi mi viene in mente dei pomodori coltivati da lei, ma quella è tutta un'altra storia!
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